Sì, certo, lo sappiamo tutti... è importante andare dal dentista!
Ma perché? E come si svolge una visita odontoiatrica corretta e professionale? Con quali criteri?
Ecco in 3 punti la mia risposta: cosa, come, perché!
COSA
La visita odontoiatrica è il primo passo per formulare una diagnosi accurata attraverso un esame approfondito e completo dello stato di salute della bocca.
Diagnosi, certo… Ma alla base cosa c’è?
E’ attraverso una visita approfondita dal dentista che si possono attuare le manovre necessarie alla prevenzione della salute orale, per evitare molti disturbi e patologie che colpiscono denti, gengive e tutto il cavo orale.
Ecco quindi la deduzione logica:
La prima visita dal dentista andrebbe fatta fin dall’infanzia e ripetuta regolarmente per permettere all'odontoiatra di valutare se vi sono problemi dovuti a carie, placca, tartaro, infezioni batteriche, infiammazioni alle gengive o ai tessuti molli e di supporto ai denti che richiedono cure tempestive e specifiche.
COME
Qualunque prima visita finalizzata alla prevenzione o diagnosi di patologie odontoiatriche dura in media 30-40 minuti.
E’ il tempo minimo necessario! Non è pensabile un “guarda e fuggi” da parte di un professionista della salute orale!
Il dentista esegue sempre un’anamnesi scrupolosa, attraverso la compilazione di una scheda con i dati di ogni paziente, in modo da valutare in particolare se sono presenti:
· patologie sistemiche;
· allergie farmacologiche ad anestetici odontoiatrici e antibiotici;
· farmaci assunti;
· rumori durante la masticazione e non, che possono indicare disturbi temporo-mandibolari;
· vizio del fumo, spesso corresponsabile di parodontite, denti ingialliti, etc.
Solo a questo punto seguirà l’esame obiettivo del cavo orale, durante il quale si andrà a valutare:
· stato della dentatura: ovvero igiene del cavo orale, grado di usura dei denti, eventuali edentulie o lacune dentarie, presenza di carie e tenuta delle eventuali otturazioni presenti, presenza di infezioni, problemi ortodontici quali diastemi, etc.
· condizione delle gengive e dei tessuti molli e di supporto: il dentista andrà a verificare l’assenza di sanguinamento, gonfiore, colorito troppo pallido o iperemico (infiammato) a causa di gengivite o parodontite, presenza di tasche gengivali causate da proliferazione batterica, etc.
· funzionamento ed eventuali anomalie dell’articolazione temporo-mandibolare
Ma non finisce qui! Non può finire qui...
Per un’accuratezza e completezza dell’esame il dentista generalmente richiede l’esecuzione di esami radiografici specifici quali:
· Panoramica dentaria (Ortopantomografia): è l’esame radiologico di routine, con bassissima esposizione alle radiazioni, il quale può fornire all’odontoiatra una visione delle arcate dentali nella loro interezza e delle annesse strutture ossee e articolazioni.
· Radiografie endorali pericapicali e bite-wings: le endorali periapicali sono piccole radiografie che fotografano in dettaglio la struttura anatomica del singolo dente, dalla radice alla corona, includendo inoltre le adiacenti strutture di sostegno (parodonto). Questa metodica è utilissima per individuare eventuali infiammazioni a livello degli apici dentari. Anche le bite wings sono piccole radiografie, eseguite riprendendo a piccoli gruppi i denti di ambo le arcate ed evidenziando così con precisione le corone e le loro superfici interprossimali, ossia quelle fra dente e dente. Questa metodica è utilissima per individuare le carie interprossimali a carico di molari e premolari.
· TAC Cone Beam 2D e 3D: è un esame di secondo livello, che può essere richiesto In particolare prima di effettuare impianti dentali, o per chiarire aspetti che ad un esame di primo livello non risultano ben chiari.
PERCHE’
Dulcis in fundo, dopo tutte queste righe esplicative, perché dovremo rivolgerci al dentista?
La visita odontoiatrica è fondamentale per preservare il più a lungo possibile la dentizione naturale dai danni dovuti alla placca, all’accumulo di batteri, al deterioramento dello smalto, alle malattie gengivali, all'uso di farmaci ed ad altre patologie che possono risultare all’ispezione da parte del dentista.
Occorrerebbe sottoporsi alla visita odontoiatrica almeno ogni sei mesi!
La visita odontoiatrica permette di pianificare l'intervento più adeguato alla situazione: otturazione, devitalizzazione, restauro, estrazione, impianti protesici fissi e mobili, che permetteranno di restituire al paziente un assetto ottimale della dentizione, con ottimi risultati estetici e il minimo disagio.
In conclusione, è bene programmare e sottoporsi a visite odontoiatriche regolari,
lo scopo è mantenere una bocca sana, per una qualità della vita sana!
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